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Jeansiamoci

Chi mi ama mi segua…chi non ricorda la storica pubblicità Wampum ha sicuramente meno di 40 anni…ma il jeans è un capo intergenerazionale. Lo porta la quindicenne, come la settantenne. Perché anche le nonne, si sa, non indossano più grembiule e pattine.

Insomma il jeans è il trait d’union tra vecchio e nuovo, passato e futuro, nonna e nipote. Non deve essere strano per essere trendy, anzi è uno di quei pochi capi in cui la semplicità premia sempre …della serie: i grandi classici durano all’infinito.

“Jeans è sinonimo di libertà, di tempo libero, di vacanza, il capo iconico che rinfresca qualsiasi outfit”

Stars in jeans

La tendenza lo vuole oversize, in versione vestaglia o mantella

Easy come le stars

Celebrities docet: la semplicità premia sempre. Blazer, camicia bianca, maglioncino, dolcevita. Con i jeans non importa strafare, scegliamo il modello che ci dona di più, lo abbiniamo con un sopra very easy e il gioco è fatto. Ovviamente sempre graditi gli accessori cool per dare a tutto l’insieme un tocco trendy. 

Skinny e flare forever

Due modelli contrapposti ma che dovrebbero coesistere in qualsiasi guardaroba perché donano veramente a tutte! Basta qualche piccolo accorgimento nella scelta del modello giusto: la vita bassa (che sta tornando in auge) solo per le pance ultra piatte (dio ci scampi dall’effetto salvagente). Per tutte le altre meglio la vita alta o media (le maniglie dell’amore ringraziano). Le forme più prospere fioriscono nei modelli leggermente elasticizzati, che non strizzano, e si  slanciano volentieri con un po’ di tacco. Lo skinny è bello quando lascia la caviglia scoperta, al contrario trovo che il flare dia il meglio di sé quando è molto lungo ed arriva a lasciare scoperta solo la punta della scarpa.

Ripped jeans

Ok a strappi e buchi ma senza strafare

Ripped con gusto

Uno strappo tira l’altro e si rischia di trovarsi in mutande. Il ripped jeans esercita sempre il suo fascino, perché ci fa sentire subito delle ragazzine. Se avete superato gli “anta” ignorate quella vocina bacchettona che vi dice che ormai non ve li potete più permettere. In fondo basta usare un po’ di gusto per far buon uso di tagli e buchi ed evitarne l’abuso. Se vi trovate a disagio a mettere troppa carne al fuoco (o temete il terribile effetto salsicciotto) c’è sempre l’opzione strappo cucito: rimane l’aspetto vissuto, ed evitate di sembrare un Groviera. 

Valorizzare il lato B 

Il jeans è traditore, una tasca tagliata in un certo modo, troppo bassa o troppo alta, un’avvitatura che non calza a pennello e il povero lato B rischia di sembrare un mappamondo o peggio una tavola piatta.

Sarò una sempliciotta, ma penso che ogni donna chieda ai jeans una cosa sola: che le “facciano un bel culo”. Il taglio push-up più o meno elasticizzato, ovvero cucitura a mezzaluna e pinces laterali, aiuta a valorizzare il lato B e previene il temuto effetto “calma piatta”. Provare per credere.

E voi quali modelli preferite?

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