il club delle finte bionde

Tutta colpa di una certa signora Baker che convertì un anonimo castano in un platino perfetto e diventò Marilyn.

Pioniera e vessillo di tutte le finte bionde del mondo che hanno sposato il blond mood. In effetti mentre la mora decisa, può vantare generalmente anche pelle ambrata e allure mediterranea, la castana, rischia sempre di passare inosservata. Per lei sunlights, balajages, sciatuches, non sono solo tecniche di colorazione, ma magici artifici creati per spianarle la strada verso la bionditudine.

Perché essere bionde non è solo un traguardo da raggiungere ma uno stile di vita, se ti senti bionda dentro dovrai combattere tutta la vita contro ricrescita e peluria molesta, ma ne sarà valsa la pena in nome dell’effetto luminoso che il biondo genera fuori e dentro di noi.

La cara vecchia Hollywood insegna: Marilyn Monroe, Grace Kelly, Jean Harlow,  erano stelle di nome e di fatto, grazie alla luce delle loro chiome. Tutte castane convertite.
Le star di oggi non sono da meno, e quando passano al castano, magari per motivi di copione non esitano, finito il film, a tornare ai vecchi santi. Qualcuno si ricorda Cameron Diaz castana? Ma chi si dimentica il caschetto dorato di “Tutti pazzi per Mary”? Lasciamo perdere Charlize Teroon che è uno schianto anche mora, prendiamo una così così come Reneè Zellweger, con i capelli scuri passa del tutto inosservata.

Le castane convertite al biondo letteralmente pullulano, anzi il loro numero cresce in modo esponenziale in maniera equamente proporzionale all’ascesa delle star convertite al blond mood.

Ogni finta bionda famosa è un modello per miliardi di finte bionde pronte a imitarla… a colpi di luce.

Quindi se anche voi (come me) appartenete a quello stormo di finte bionde che vanno dal parrucchiere con la foto della star salvata sullo smartphone, questo post vi può tornare molto utile…anche solo individuare il vostro biondo ideale…

jennifer l’illuminata

Da “normale” ad “appetibile” … è la storia di Jennifer Aniston, nota da sempre per i suoi capelli. L’hairstyle alla Rachel di Friends ha fatto storia e l’ha trasformata da ragazza della porta accanto a star di Hollywood (nonché moglie di Brad Pitt..scusate se è poco).

Insomma, Jennifer una di noi (o quasi) ha scoperto che a colpi di meches si può asfaltare la strada sterrata verso la celebrità. Consapevole del fatto che il suo potere seduttivo appartiene alle chiome, le cura in modo maniacale, dal taglio alla tonalità di colore.

ATTENTION PLEASE: Vietato cambiare tonalità e sfumatura, una volta trovata quella perfetta meglio farsi tatuare la formula dietro il collo…il salto dalle stelle alle stalle è sempre in agguato…

catherine la sciura

Il biondo fa chic, è sinonimo di eleganza e di algida bellezza, anche e soprattutto dopo gli “anta”.

Catherine Deneuve ne sa qualcosa, abbandonato il biondo monocromo che l’ha resa indimenticabile negli anni ’60 e ’70, da diversi anni ormai preferisce effetti di leggero e sfaccettato chiaroscuro. La Sciura si è adeguata e alterna colpi di luce a leggere schiariture della base, per mascherare capelli bianchi e ricrescita sempre in agguato.

Per mantenere cotanta perfezione il rapporto con il parrucchiere deve essere un’intesa perfetta, basata sulla ricerca costante della tonalità di tendenza per azzeccare sempre quella più sobria ed elegante.

ATTENTION PLEASE: Occhio all’effetto casco d’oro, soprattutto se al biondo perbene si abbinano messe in piega iper-phonate o lissage a piombo.

sharon la bomba

Mai banale sempre strasexy. Intrigante con la chioma lunga e scalata, radiosa con il capello corto e scarmigliato, ma tant’è, scegliere il biondo giusto per Sharon Stone è da sempre un Basic Instinct. Come ci riesce lei, praticamente nessuna…

Virtù del personaggio non c’è che dire, ma per incanarnare lo stereotipo della bionda da schianto non si può prescindere, come lei, da un pizzico di sfacciataggine e autoironia, giocando con i tagli e le sfumature, facendosi tentare dalle tendenze più cool.

ATTENTION PLEASE: Vietato cadere nell’effetto bambolona … lasciamo le chiome lunghe e i riccioli d’oro alle adolescenti insieme alle extension e ai posticci e diamo il benvenuto ai tagli sbarazzini per essere sempre più piccanti.

jane la post femminista

Diventò bionda per assecondare le manie di un uomo, ai tempi in cui questo era ancora se non richiesto per lo meno consigliabile, per poi tornare in sé e dedicarsi a ben altre questioni.

È la storia di Jane Fonda, che dopo la parentesi Roger Vadim (che dalla Bardot in poi ha sempre convertito tutte le sue donne alla stessa tonalità di biondo) ed anni di marce femministe e aerobica in versione castana, dopo gli anta si è convertita ad un biondo californiano dall’effetto molto naturale e quindi molto copiato.

La Jane ultima maniera (anzi diciamo penultima, perché da circa un anno sfoggia un bianco naturale) ci ha fatto innamorare dei suo taglio corto illuminato da colpi di luce miele su base castagna.

ATTENTION PLEASE: dimentichiamoci la Jane/Barbarella con il suo biondo piatto e l’assurda cotonatura, ormai neanche la Barbie porta più i capelli così. 

paris la svamp

Glitter e Swarowski (o nel migliore dei casi diamanti), conditi di pink a gogo, non contribuiscono a rendere una donna molto credibile a meno che non si chiami Paris Hilton e riesca a spacciare la svampitaggine per una dote irresistibile.

Il biondo alla Paris è irreversibile e totale e non conosce ricrescita, è un oro total look che abbaglia come il sole a ferragosto. In quanto frutto di decolorazione totale, questo tipo di biondo ha bisogno di cure e coccole continue per non perdere la sua innaturale luminosità.

ATTENTION PLEASE: La tentazione di lasciarsi prendere la mano e ricorrere al fai-da-te è forte. Date una confezione di decolorante in mano a una finta bionda e l’abuso sarà inevitabile, hai voglia di farle vedere i tutorial su YouTube, quella vorrà tutto e subito con risultati quanto meno discutibili. Quindi almeno alla prima decolorazione andate dal parrucchiere…ma uno bravo,  perché il rischio di uscire color polenta è molto alto…

la finta bionda

E voi a quale biondo vi ispirate? Vi sentite più sciura o bomba sexy? Illuminata, post femminista o svamp? Oppure siete delle autentiche integraliste, contagiate dalla blond mania  al punto di arrivare a nascondere perfino le foto che vi ritraggono da bambina con i capelli castani?

Io in questo momento sto vivendo la fase “ritorno al biondo dopo pausa mora”.  Ci casco ogni volta, il fatto è che adoro il biondo ma sono mora di nome e di fatto e ogni tanto torno ai vecchi santi convincendomi che forse farei meglio ad assecondare la mia natura di tipica donna mediterranea, per poi pentirmi perché solo il biondo mi fa sentire “luminosa”. 

A dire la verità sono proprio l’emblema della finta bionda, quella con la perenne ricrescita scura, che aspira alla bionditudine, quella che sogna il biondo scandinavo che non potrà mai avere…

Ma non è detta l’ultima parola…

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